La Vergine è il segno che chiude l’estate, la stagione è ancora calda e rassicurante, ma si cominciano ad avvertire i primi freddi.
Dotata di un grande spirito di osservazione, la Vergine ha bisogno di comprendere e di controllare la realtà: il senso pratico dell’elemento Terra la rende poco sensibile ai voli pindarici e alle fantasie, gode piuttosto di applicazione concreta, di risoluzione materiale dei problemi.
La comprensione, l’analisi e la sintesi sono sue doti innate, così come la metodicità, la discrezione, la moderazione, la riservatezza. Affidabile al 100%, la Vergine ama fare le cose bene e gode particolarmente quando le cose vanno secondo i programmi. Lo spiccato senso del dovere mette in secondo piano l’orgoglio e si manifesta con grande umiltà e applicazione.
Attenta e puntuale, dà importanza ai dettagli e non le sfuggono i particolari. Nelle relazioni questo aspetto si fa molto utile: l’espressione del proprio amore attraverso piccoli gesti compensa l’effettiva freddezza e razionalità del segno.

La mini Vergine di Sibania
La Vergine è analitica, la sua posa è quindi pensierosa mentre osserva il mondo.
I colori della Vergine sono il marrone ed il verde acido, tendenti al freddo a concludere la calda estate; gli occhi sono freschi e l’abito ha foggia semplice e leggera, sottolineata da una stampa molto marcata, come per gli altri segni dell’elemento Terra. La base infine è verde, anch’essa, con il simbolo del segno marcato di lato.
Altezza: 6,5 cm

Ogni oggetto prodotto da Sibania è assolutamente unico sia nella realizzazione di ogni singolo pezzo sia nella tecnica di produzione che non ha eguali e che lo rende difficilmente imitabile. Questi articoli sono interamente modellati e dipinti a mano nel nostro laboratorio in provincia di Vicenza (Italia). Gli abiti sono sottili sfoglie di porcellana, su cui vengono serigrafate delle textures. Queste sfoglie vengono tagliate secondo il modello di abito e poi applicate con pazienza sul corpo della statua. Anche le acconciature dei capelli sono realizzate a mano di volta in volta. Sul cotto a “bisquit” i visi, gli abiti e gli accessori vengono dipinti con colori atossici; il pezzo subisce infine un’ulteriore cottura detta “terzo fuoco”. Ulteriori eventuali dettagli come le corde dei violini o i cavalletti delle vespe sono applicati a questo punto sul pezzo finito.